Antichi e moderni nella filosofia di età imperiale
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Il titolo del volume va inteso come indicazione del rapporto di continuità/discontinuità/frattura che lega la filosofía d’età imperiale alla filosofia ellenistica e d’età classica, per il quale è lecito pensare, almeno in prìma approssimazione, i filosofi di questo periodo come i Moderni rispetto agli Antichi da cui pure provengono e in parte dipendono. Tale rapporto sí rende manifesto ai più diversi livelli – filosofico, storiografico, esegetico – e restituisce una nota distintiva del periodo imperiale rispetto alla fase precedente della storia del pensiero. Ma esso allude anche al rapporto che lega i rappresentanti di tradizioni filosofiche dalla lunga storia a suggestioni provenienti da esperienze filosofiche e temi di dibattito propri del loro tempo: a una modernità, insomma, che contribuisce in non secondaria misura a scavare la loro fisionomia di pensatori.