La casa editrice “Bibliopolis” è stata fondata a Napoli da Francesco del Franco e Nella Castiglione Morelli del Franco nel novembre 1976.
L’evento più strettamente legato alla nascita di Bibliopolis fu la costituzione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, avvenuta nel 1975 da parte dell’avvocato Gerardo Marotta, a cui del Franco era già legato da amicizia familiare e da precedenti esperienze culturali. Accomunano la casa editrice e l’Istituto anche l’ispirarsi alla grande tradizione culturale napoletana dei Vico, Giannone, Filangieri fino a giungere a Francesco De Sanctis e Benedetto Croce. La fondazione dell’Istituto portò con sè l’apertura di ampi spazi per un’editoria di cultura, che si assumesse il compito di pubblicare opere di alto valore culturale, anche se di non facile commercializzazione.
Alla suggestione di creare una casa editrice non poteva resistere del Franco, che sin dall’infanzia era stato condotto dal padre Costantino in biblioteche e tipografie e aveva frequentato personaggi di spicco dell’ambiente crociano.
Per accennare brevemente alle radici familiari, ricordiamo che nella tradizione culturale napoletana brillante esempio di alta editoria fu quello realizzato agli inizi del ‘900 da Riccardo Ricciardi, maestro di eleganza editoriale, a cui fu molto legato Costantino del Franco, appassionato bibliofilo, che dedicò gran parte della sua vita a raccogliere libri rari, prevalentemente sulla storia, la tradizione e la letteratura del Regno di Napoli.
Devoto estimatore di Croce, e seguendo i suggerimenti dello stesso filosofo, Costantino pubblicò con la sigla PHILOBIBLON, alcune edizioni di pregio, la canzone di Gian Battista Vico, Gli affetti di un disperato, già ritrovata dal Croce nel testo originale; sempre su segnalazione e con prefazione del Croce, pubblicò la commedia del Cini, La vedova, nel 1953, insieme appunto a Riccardo Ricciardi, Gino Doria e Fausto Nicolini.
Ma torniamo a Bibliopolis: Gli interessi della casa editrice e di chi l’ha fondata sono stati fin dagli inizi rivolti alla filosofia e alle scienze della natura, nella convinzione che queste due discipline avrebbero ricoperto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo del sapere e nella formazione della società civile.
Nell’ambito della filosofia, grande importanza è stata attribuita alla filosofia antica le cui tematiche sono di gran rilevanza per la filosofia contemporanea. Nell’ambito delle scienze, l’interesse è stato concentrato sulla fisica teorica e sulla matematica che tra le discipline scientifiche sono quelle legate maggiormente alla speculazione filosofica.
Le scelte editoriali conseguenti dovevano necessariamente avere un carattere specialistico.
Le pubblicazioni scientifiche non furono di carattere divulgativo né testi rivolti agli studenti universitari, ma monografie su specifici temi della ricerca scientifica di avanguardia. Conseguenza immediata di tali scelte editoriali è stata la pubblicazione di opere in lingue straniere che hanno avuto una notevole circolazione anche all’estero.
Per la filosofia antica citiamo “La Scuola di Epicuro” che raccoglie i testi papiracei ritrovati nella così detta Villa dei Pisoni a Ercolano e “La scuola di Platone” che raccoglie i testi dei filosofi dell’Accademia platonica.
Entrambe queste due collane sono state fondate da Marcello Gigante, notissimo filologo e studioso del mondo antico, venuto a mancare da venti anni.
Ad autori del periodo tardo antico e bizantino è dedicata, invece, la collana diretta dal Prof. Antonio Garzya, “Hellenica et Byzantina Neapolitana”, interrotta alla morte del grande studioso.
La saggistica sul pensiero antico è stata raccolta nella collana “Elenchos” fondata da Gabriele Giannantoni; ad essa era affiancata la rivista omonima, validissimo strumento per il dibattito filosofico sul pensiero antico, da qualche anno passata a un editore estero. In questa collana sono state pubblicate anche alcune raccolte di testi, come la monumentale Socratis et Socraticoruni Reliquiae, in 4 volumi curati dal Prof. G. Giannantoni, prima raccolta sistematica di tutte le testimonianze di autori antichi su Socrate e di tutti i frammenti delle opere appartenenti alle cosiddette Scuole socratiche.
Le pubblicazioni di filosofia moderna sono presenti nelle due collane edite da Bibliopolis in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: la prima contiene testi inediti in Italia come gli scritti di Hamman e di Reimarus, il “Viaggio in Italia” di Berkeley, le “Lezioni di filosofia della religione” di Kant ecc., l’altra collana consta di monografie di studiosi contemporanei.
Nel 1985 un compito di particolare impegno è stato affidato a Bibliopolis: l’edizione nazionale delle opere di Benedetto Croce. L’edizione, che è stata promossa con decreto del Presidente della Repubblica dal Ministero dei Beni Culturali, è diretta da un comitato scientifico presieduto in origine dal prof. Mario Scotti e attualmente dal prof. Gennaro Sasso. Ad oggi sono usciti più di 30 titoli.
Nel 2007 è stata affidata alla casa editrice anche l’edizione nazionale delle opere di Antonio Labriola, dopo che era stato già pubblicato l’importante epistolario curato da Stefano Miccolis.
A queste collane si sono sempre affiancati i “Saggi Bibliopolis” con opere di varia saggistica autonoma da collaborazioni e che è ad oggi arrivata a 130 titoli.
Recentemente è stata ripresa con tre titoli, la collana Archaia, fondata da Alfonso de Franciscis, dedicata alla Archeologia e curata ora da Nella Castiglione Morelli, nella convinzione dell’importanza della valorizzazione del Patrimonio dei Beni culturali, tramite studi altamente qualificati, anche per portare l’attenzione degli studiosi su scavi e siti trascurati.
Il settore delle pubblicazioni scientifiche si articola in 4 collane, due concernenti la fisica e due la matematica. In ciascuna di queste discipline c’è una collana in lingua italiana di carattere meno tecnico e rivolta ad un pubblico anche di non specialisti, e un’altra che raccoglie trattati e monografie su temi della ricerca di avanguardia, naturalmente pubblicata in inglese e rivolta agli specialisti della materia.
“Saggi di scienze e filosofia naturale”, raccoglie invece in traduzione italiana testi di autori importanti, come Schlick, Einstein, Majorana, o anche autori moderni come il D’Espagnat che indagano sui problemi concettuali posti dalla fisica classica e da quella moderna.
In totale la casa editrice ha quarantaquattro collane in catalogo, due nuove che saranno inaugurate nell’anno in corso, e pubblica regolarmente due riviste annuali: Cassirer Studies e Studi filosofici.